Affrontare un colloquio di lavoro è una fase centrale della ricerca di lavoro. E’ quindi fondamentale giocarsi bene questa opportunità e prepararsi al meglio.
I candidati, il cui CV e la relativa lettera di presentazione sono stati convincenti e corrispondenti alla ricerca di personale dell’azienda, vengono invitati ad un incontro, nel quale l’azienda utilizza di solito i seguenti strumenti:
- intervista o colloquio, che può essere anche tecnico
- prove mediante test psico-attitudinali
- prove pratiche orali e/o scritte.
Il colloquio può essere sia individuale sia di gruppo e consiste in un dialogo di una trentina di minuti circa in cui l’esaminatore verifica principalmente i contenuti del CV ossia: la qualifica, l’esperienza, la disponibilità, la motivazione e le competenze del candidato. Se il colloquio è di gruppo, la finalità è anche verificare le modalità con cui i candidati si relazionano all’interno di un gruppo(le cosiddette dinamiche di gruppo).
In ogni caso l’emotività, la competitività, lo stress e la tensione non devono impedire di valorizzare le proprie caratteristiche professionali e personali.
Consigli per accrescere la propria sicurezza:
- raccogliere informazioni sull’azienda, preparare una lista di domande sulle caratteristiche dell’azienda, sui suoi obiettivi, sulle mansioni da svolgere per dimostrare interesse e motivazione al lavoro offerto;
- essere preparati ad un’autopresentazione, evidenziando i punti di forza dal proprio CV e/o dal proprio bilancio delle competenze;
- essere puntuali, dimostrare una buona educazione (ad esempio spegnere il cellulare), avere un aspetto gradevole (ma sentendosi a proprio agio) e dare un’impressione positiva sin dai primi momenti dell’incontro (ingresso, stretta di mano, scambio di battute iniziali);
- parlare in modo chiaro e ascoltare con attenzione, non interrompere l’interlocutore;
- evitare di mentire, di dare un’immagine di se non reale, di parlare male degli ex colleghi ed degli ex datori di lavoro.